martedì 27 gennaio 2015

“Se Dio esiste dovrà chiedermi perdono” …



“Questo è l’inferno. Oggi, ai nostri giorni, l’inferno deve essere così, una camera grande e vuota, e noi stanchi di stare in piedi, e c’è un rubinetto che gocciola e l’acqua non si può bere, e noi aspettiamo qualcosa di certamente terribile e non succede niente e continua a non succedere niente. Come pensare? Non si può più pensare, è come essere già morti. Qualcuno si siede per terra. Il tempo passa goccia a goccia”.
Se Dio esiste dovrà chiedere perdono a ciascuno di loro. Ventisettegennaioduemilaquattordici.